In questo periodo, ” ai tempi del coronavirus”, ci troviamo tutti indistintamente sottoposti ad uno stress acuto, per una situazione che non possiamo controllare, che non conosciamo, che ci obbliga a cambiare il nostro stile di vita, che ci sottrae alla socialità e alle relazioni, che percepiamo indefinita, pericolosa ecc.
L’incertezza spinge a cercare certezze, ma siccome oggi certezze non ci sono ancora, più le si cerca meno ci si rassicura, e più si rischia uno stress emozionale.
Questo ci porta ad essere irritabili, depressi, stanchi, arrabiati con le persone che ci stanno vicino rendendo ancora più difficile la convivenza forzata della quarantena.
Cosa fare allora?
Bisogna allenare la nostra RESILIENZA, cioè la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la nostra vita davanti a questa difficoltà.
Iniziamo con il parlare meno del coronavirus, confinare le notizie in certi spazi e tempi, poichè parlare in continuazione della pandemia aumenta la negatività, facendoci sentire in una situazione di continuo pericolo. Chi cerca costantemente informazioni e notizie finisce in realtà per alimentare il senso di impazienza.
Bisogna evitare di cercare risposte che non si possono avere, ma concentrarsi sul fatto che tutto questo finirà, così come c’è stato un inizio ci sarà una fine.
Utilizziamo i social e la tecnologia per continuare a coltivate i nostri rapporti sociali con amici e parenti. Armiamoci di pazienza e gentilezza verso le persone che ci stanno vicine. Riorganizziamo le nostre giornate appellandoci anche alla nostra fantasia e creatività, fissando dei piccoli obiettivi durante la settimana.
È il momento di trasformare questa esperienza in qualcosa di positivo, rivalutando l’importanza del tempo, ritornando ad essere felici per le piccole cose. Allora ne usciremo più forti, perchè è nell’affrontare le avversità che la vita ci presenta nel nostro cammino che noi cresciamo, maturiamo e diventiamo coraggiosi.
Dott.ssa Alexandra Benincasa
Alexandra@psicoterapiafamiliare.com
www.psicoterapiafamiliare.com
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Tag: paura
LA PSICOLOGA RISPONDE
LA PSICOLOGA RISPONDE
Perché si ha così paura del Coronavirus?
Perché è un fenomeno sconosciuto, raro e nuovo.
Come fare, allora, per evitare che la paura diventi eccessiva, finendo per danneggiarci?
Atteniamoci sempre ai fatti oggettivi. Analizzare razionalmente i fatti reali , provenienti da fonti ufficiali ed attendibili, ci aiuta a non essere né superficiali né ad avere una paura spropositata.
Perchè mi sento disorientata e ansiosa?
Perchè l’attuale problematica che noi tutti stiamo vivendo ci costringe necessariamente ad attuare dei cambiamenti nella nostra vita, a stravolgere le nostre abitudini e la nostra routine. Il coronavirus ci ha fatto sperimentare da vicino come la vita può essere modificata anche senza la nostra volontà.
Ma il cambiamento fa parte della vita, anzi è una costante della vita. Come viverlo dipende da noi, possiamo subirlo passivamente, lamentandici di tutto quello che non va oppure possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita, come un’ opportunità di crescita e consapevolezza. A noi la scelta.
Cosa posso fare per vivere meglio questa emergenza e questa quarantena?
Evitiamo la ricerca compulsiva di informazioni, è controproducente e fa aumentare l’ansia. Introduciamo delle nuove abitudini, ciò renderà più accettabile il cambiamento.
Usiamo il tempo a nostra dispisizione, dedichiamoci a qualche vecchia passione che non riuscivamo a coltivare oppure creiamone delle nuove.
Facciamo un po’ di esercizio fisico.
Dedichiamo un pò di tempo a delle buone letture.
Riscopriamo il nostro talento e miglioriamoci.
Il pensiero di non sapere quando finirà mi angoscia, cosa posso fare?
La cosa più importante è rimanere centrati, presenti nel qui e ora, senza divagare troppo nel passato e nel futuro, torniamo a guardare con entusiasmo le piccole cose della vita. Non perdiamo mai la speranza,cambiamo i nostri pensieri ricordiamoci che prima o poi come tutto è iniziato, tutto finirà. Se possiamo aiutiamo il prossimo, questo aumenterà il nostro senso di comunità che inciderà positivamente sul nostro umore.
Sono preoccupata per i miei figli come posso rendere questa situazione meno pesante?
È importante parlare con i bambini per spiegargli cosa sta realmente accadendo con un linguaggio adatto alla loro età, con parole semplici, con immagini o attraverso il gioco. Altrettanto importante è ascoltarli rispetto alle loro ansie e paure e all”idea che loro si sono fatti di tutta questa situazione. Evitare di sottoporli a un continuo bombardamento di notizie e bollettini allarmanti. Per i teenager che vivono già di loro un cambiamento naturale bisogna accompagnarli in questa nuova situazione, aumentando la loro responsabilità nella gestione del tempo e della giornata magari all’interno di un programma familiare condiviso.
Dott.ssa Alexandra Benincasa
?Nella speranza che queste informazioni possano essere d’aiuto a voi o anche ai vostri amici e familiari potete condividere o invitare i vostri contatti.
?Nel caso in cui si stesse vivendo un particolare disagio legato all’emergenza e si voglia richiedere un sostegno , potete scrivere su Messanger oppure a: alexandra@psicoterapiafamiliare.com
Cell 3387073823
www.psicoterapiafamiliare.com
VIVI SENZA ASPETTATIVE
A sentir parlare gli adulti sono tutti vittime di incomprensioni, si lamentano del compagno/a, degli amici, dei familiari, di essere stati traditi, fraintesi, trascurati, ignorati, in una parola sola “delusi” dall’altro.
Senza rendersi conto che il vittimismo è come un’adolescenza infinita.
Immaturi? Si e anche tanto!
E mentre si sentono soli e delusi dall’umanità intera, il paradosso è che spopolano poi sui social! Così su internet si espone tutto quanto, dalla vita privata alle idee sulla politica, nella realtà regna la diffidenza, la paura e il sospetto.
In raltà quelli di cui non ci fidiamo siamo noi rispecchiati negli altri, è la nostra idea di “noi stessi nella società” a essersi sfaldata.
Ci viene difficile accettare che in noi ci possa essere la compresenza di pregi e difetti, di pensieri contrastanti e comportamenti incoerenti, di conseguenza non siamo in grado di accettarli negli altri.
Spesso ci dimentichiamo che anche noi non siamo perfetti e che non siamo l’amico/a ideale, il marito o la moglie perfetta, anche noi deludiamo e facciamo soffrire…ma ce ne dimentichiamo, e anche in fretta, perchè abbiamo bisogno di mantenere un immagine positiva di noi stessi, ci affrettiamo a mettete nella camera del dimenticatoio tutti quegli aspetti che non ci piacciono e che critichiamo negli altri.
Un atto di maturità che dovremmo compiere è quello di vivere le relazioni per quello che sono e per quello che possiamo trarne in quel momento senza aspettative. Ma per fare questo dobbiamo smontare anche le aspettative che abbiamo su di noi e accettarci per quello che siamo con i nostri pregi e difetti!
Perchè nessuno è perfetto!
Dott.ssa Alexandra Benincasa
La flessibilità come capacità di adattarsi al mutamento continuo delle cose!
“Ciò che al mondo è più flessibile vince ciò che al mondo è più duro”. Lao Tzu
Come in natura è fragile tutto ciò che si irrigidisce, la persona che si fissa su un aspetto finisce per indebolirsi. L ‘elasticità mentale, così come quella fisica, rappresenta uno dei requisiti fondamentali per qualunque prestazione.
Prendi esempio da uno degli elementi più forti in natura, cerca di essere come l’acqua, capace di cambiare il suo stato adattandosi alle circostanze, si fa dura ghiacciata, gassosa e fluida, può essere dolce, salata e velenosa e ancora irruente, calma, limpida o torbida, bollente o gelata. Impara come lei ad adattarti al mutamento continuo delle cose.
Allora allena la tua capacità e predisposione al cambiamento uscendo dalla tua “comfort zone”, esponendoti a situazioni nuove. Inizia a fare proprio ciò che ti spaventa. Evita di ripetere in maniera rigida schemi di azione che hanno avuto successo in passato ma sono inadatti magari alle circostanze presenti. Sei tu il principale responsabile della tua evoluzione. Cambiare rimanendo se stessi, è questo l’atteggiamento giusto!!!
Dott.ssa Alexandra Benincasa
LA LIBERTA’ PIU’ GRANDE: LA SCELTA DEL TUO ATTEGGIAMENTO.
“All’uomo si può togliere tutto tranne una cosa, l’ultima delle libertà umane: la scelta del suo atteggiamento personale davanti ad una serie di circostanze”.
Viktor Frankl, uno psichiatra austriaco che è stato imprigionato nei campi di concentramento nazisti, ha detto che “all’uomo si può togliere tutto tranne una cosa, l’ultima delle libertà umane: la scelta del suo atteggiamento personale davanti ad una serie di circostanze”.
Incontriamo anche persone che non sono troppo gradevoli e possono causarci grandi danni. Nella maggior parte dei casi non possiamo farci niente. Ma possiamo scegliere come reagire. Dopo tutto, dentro di noi, in profondità, possiamo venire danneggiati solo da coloro ai quali l’abbiamo permesso.
In questo senso, la legge del karma è molto illuminante. Questo principio buddista fa riferimento alla legge di causa-effetto e indica che le nostre esperienze sono il risultato delle nostre azioni, parole e pensieri. In pratica, tutte le nostre azioni lasciano delle tracce e, nel tempo, producono dei risultati. Raccogliamo ciò che seminiamo.
Azioni, parole e pensieri virtuosi sono semi positivi dai quali raccoglieremo felicità, mentre la violenza, l’odio, l’ignoranza, l’egoismo e il risentimento produrranno solo sofferenza.
Se ogni volta che qualcuno ci dà fastidio ci arrabbiamo, alimenteremo sempre di più la rabbia fino al punto che questa emozione si appropria di noi. Se ogni volta che qualcuno si lamenta seguiamo il suo gioco e ci lamentiamo a nostra volta, finiremo per trasformarci in lamentatori cronici.
Ovviamente, in questo modo non possiamo trovare l’equilibrio emotivo di cui abbiamo bisogno per essere felici.
Il primo passo è non accettare come verità assoluta i giudizi altrui.
Quello che gli altri dicono di noi non definisce chi siamo. In fondo chi emette giudizi non definisce gli altri, ma sé stesso. Diamoci la possibilità di prendere le distanze da chi ci tratta male.
Il secondo passo è smetterla di cercare di piacere a tutti. Per quanto possiamo cercare di sforzarci, di fare tutto nella maniera più corretta, non potremmo comunque mai piacere a tutti, ci sarà sempre qualcuno che ci giudicherà , che non sarà d’accordo con le nostre idee, e questo è normale. Fa parte della vita.
La chiave è dentro di noi. Ciò che possiamo fare è essere meno severi con noi stessi. Spesso capita di proiettare sugli altri ciò che sta accadendo nella nostra mente, ma la verità è che gli altri spesso hanno altre cose a cui pensare, perchè a loro volta sono troppo prese dalla paura di essere giudicate!
Dott.ssa Alexandra Benincasa